Consenso informato: l’ultima pronuncia della Cassazione

Se manca il consenso informato i medici devono risarcire il paziente e ciò anche se l’operazione è stata eseguita correttamente. Per la Corte di Cassazione, inoltre, l’assenza di consenso informato determina responsabilità medica anche in mancanza di previsioni specifiche. La fattispecie Se manca il consenso informato, i sanitari sono tenuti a risarcire il paziente delle…

Contagio da emotrasfusione: la responsabilità del Ministero della Salute ed il criterio della colpa

In tema di responsabilità del Ministero della Salute per patologie derivanti da emotrasfusioni, ciò che è importante in tema di nesso causale è l’evento obiettivo dell’infezione e la sua derivazione probabilistica dalla trasfusione, a prescindere dalla specificazione della prima in termini di malattia tipica. Il rapporto causa/effetto tra la somministrazione del sangue infetto in ambiente…

Responsabilità Medica – Danno da mancato consenso informato: risponde anche l’aiuto chirurgo

La sentenza in esame, affronta il tema della responsabilità risarcitoria per la mancata informazione. Secondi i giudici, infatti, tale responsabilità non riguarda solo il capo dell’equipe medica che ha eseguito l’intervento, ma anche l’aiuto-chirurgo che ha consigliato l’operazione chirurgica. La fattispecie Nel caso in esame, un uomo aveva convenuto in giudizio due medici e l’Azienda…

Diritto della famiglia – Azione di disconoscimento della paternità: fino a quando è possibile?

Con il c.d. decreto filiazione del 2013, è stato introdotto il termine di decadenza di 5 anni dalla nascita del figlio per la proposizione dell’azione di disconoscimento di paternità. La Corte di Cassazione, con la sentenza in esame, risolve il dubbio sull’applicabilità di tale disposizione e ribadisce la necessità della nomina di un curatore speciale…

Diritto industriale – Juventus, Napoli, Inter, Milan, Roma e affini: marchi da tutelare

Secondo i giudici della Cassazione, i marchi delle squadre di calcio, impressi sulle maglie da gioco, sono pienamente tutelabili al pari di ogni altro e quindi tutto ciò significa che rientra nella fattispecie di commercio di prodotti con segni falsi la condotta di colui che detiene per la vendita magliette recanti i segni di riconoscimento…

Responsabilità medica – Tentare la manovra pericolosa rende il medico responsabile

Nel caso in cui un medico debba sottoporre il paziente ad un intervento particolarmente rischioso, egli deve, proporzionalmente, procedere con una maggiore prudenza rispetto al normale, al fine di evitare di essere considerato responsabile per gli eventuali danni arrecati al soggetto. La fattispecie Un anestesista, non in situazione di emergenza e in condizioni discrete del…

Responsabilità medica – Se il medico si rifiuta di effettuare test genetici sui feti

  Che cosa succede se il ginecologo, pur sapendo che la futura madre vorrebbe abortire in caso di gravi patologie, si rifiuta di effettuare alcuni test sui feti? È questa la vicenda analizzata dalla sentenza in commento. La fattispecie Una donna, incinta, ha chiesto più e più volte di effettuare test clinici sul nascituro, ma…

Responsabilità medica – La diagnosi tempestiva è un dovere dei sanitari: quando spetta il risarcimento

Attraverso la sentenza in commento, la Cassazione ci indica in quali casi i parenti della vittima possono chiedere ed ottenere un risarcimento nel caso di errata e non tempestiva diagnosi dei sanitari: che cosa succede cioè, quando un medico non diagnostica per tempo una malattia che poi porterà al decesso il paziente? C’è margine per…

Responsabilità medica – Quanto e come conta la depressione a fini risarcitori

Il danno psichico lamentato davanti alla Suprema Corte, da parte dei genitori del danneggiato in seguito ad un sinistro stradale, è troppo generico. Confermata è la decisione di merito secondo la quale il pregiudizio esistenziale causato dalla depressione e dai disturbi psichici non è dimostrato «mediante allegazione delle pregresse abitudini di vita del danneggiato, eventualmente…

Responsabilità medica – Se la vittima muore a poche ore di distanza dal sinistro: chiarimenti sul c.d danno catastrofale

Nel caso in cui la vittima deceda a poche ore di distanza dal sinistro (specificatamente 6 o 7 ore dopo), i parenti di quest’ultima hanno diritto al risarcimento di uno specifico aspetto del danno morale, cioè il danno catastrofale: la sofferenza patita dalla vittima che, in agonia, assiste consapevolezza alla perdita della propria vita è…