La tutela dei diritti d’autore diventa digitale con la joint venture tra S.I.A.E. ed Algorand.

La S.I.A.E. ha finalmente fatto il primo (decisivo) passo verso la creazione di un’infrastruttura nazionale in grado di proteggere i propri iscritti anche digitalmente, attraverso una collaborazione con Algorand. Gli NFT (letteralmente “non fungible token”, ossia  una sorta di “certificazione” digitale) verranno utilizzati per rappresentare i “diritti d’autore” a livello digitale e ne garantiranno l’autenticità…

La prescrizione del diritto al risarcimento del danno per “malasanità”: quando è quinquennale e quando decennale.

Chi agisce per il risarcimento dei danni subiti come vittima di un “errore medico” (o in qualità di suo erede), ha tempo 10 anni per azionare il proprio diritto nei confronti dell’azienda sanitaria, in quanto la relativa richiesta si inquadra in un illecito di natura contrattuale . Se invece chi agisce è un soggetto che…

I rischi non fermano la “corrente” della CryptoArt

Nel giro di poche settimane la diffusione dell’arte “digitale” ha registrato una fortissima accelerazione : prima con l’aggiudicazione dell’opera “The First 5000 days” di Beeple a 60,250 milioni di dollari e poi con la messa in commercio delle patatine virtuali “CryptoCrisp”  e “NFTacoBells”. Già da diversi anni, del resto, un vasto sottobosco del web segue…

La liquidazione del danno morale è autonoma e distinta rispetto alla liquidazione del danno biologico: Cassazione Civile, sez. III, 10 novembre 2020 n. 25164

In poco più di 12 pagine, ampiamente motivate, la III Sezione della Suprema Corte apre una breccia nel collaudato meccanismo del risarcimento del danno alla salute, ad oggi basato sulle Tabelle di liquidazione del Tribunale di Milano. Nello specifico, argomentando dalla non coerenza delle Tabelle milanesi con il dettato dell’art. 138 del Codice delle Assicurazioni…

Le nuove tabelle per il calcolo del risarcimento del danno biologico

Lo scorso 13 Gennaio, il Ministero dello Sviluppo economico ha reso pubblici gli schemi di Dpr contenenti il meccanismo di calcolo dei risarcimento del danno biologico, basato su quanto elaborato con le Tabelle del Tribunale di Milano. Tale documento, è un provvedimento normativo atteso da oltre 15 anni. L’articolo 138 del Codice delle Assicurazioni infatti,…

In arrivo la tabella unica nazionale per la quantificazione delle macrolesioni

Finalmente, il 13 gennaio il Mise ha avviato la pubblica consultazione sullo schema di Dpr che dovrebbe finalmente conferire certezza e uniformità ai risarcimenti dei danni non patrimoniali derivanti da lesioni gravi da circolazione stradale (e nautica) o da responsabilità sanitaria. Tale schema contiene la Tabella unica nazionale volta a fornire, anzitutto, i criteri attraverso…

Autonomia del danno morale: storica sentenza della Corte di Cassazione

Le trattative tra assicurazioni e danneggiati rischiano di divenire molto complesse, alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione n. 25164 del 10 novembre scorso. Il provvedimento in esame, altro non fa che scomporre il danno alla persona per la lesione del bene salute (c.d. biologico) e lo fa andando a toccare il nocciolo…

Due nessi di causa per la responsabilità sanitaria?

Secondo una recente pronuncia della Suprema Corte, nelle cause afferenti la materia della responsabilità professionale medica, occorre tenere distinti due ‘cicli cusali’. Vediamo quindi di fare chiarezza sul punto. L’ordinanza numero 25288/2020 della Corte di cassazione, opera una distinzione netta con riferimento alla causalità nella responsabilità medica. Secondo i Giudici, infatti, vi è un ciclo…

La diversità della responsabilità medica: contrattuale ed extracontrattuale

La Legge n. 24/2017 (c.d Legge Gelli), la quale, in tema di responsabilità medica, rimanda sia ad una responsabilità contrattuale e sia ad una extra – contrattuale. Il Tribunale di Crotone, con la sentenza in commento (n. 577 del 2020), è intervenuto per rimarcare distinzioni e confini delle due responsabilità. I fatti  Il coniuge di…

Fatto ignoto: a chi spetta l’onere di dimostrarlo?

I Giudici della Corte di cassazione, con la sentenza n. 18102 del 2020, si sono soffermati su due aspetti fondamentali del c.d. nesso causale nei giudizi di malasanità. In tali giudizi, infatti, il medico e il paziente sono gravati da un differente onere della prova e, quindi, il fatto ignoto ricade sull’uno o sull’altro a…