La questione è nata da quanto affermato dal Presidente di Udine, il quale ammonisce: “Non si può andare dal medico di base senza appuntamento e senza preventivo triage telefonico. […] Se si va avanti così, fra dieci giorni precipiteremo nuovamente nel pieno dell’emergenza sanitaria“.
L’allarme è stato lanciato dall’Ordine dei medici di Udine, dopo aver analizzato l’andamento preoccupante del solo primo giorno della “Fase 2”.
Gli studi dei medici di Medicina generale, infatti, sono stati letteralmente presi d’assalto, spiegano i medici dell’Ordine.
Il Presidente, ribadisce che le norme non sono cambiate, che la Fase 2 non è affatto sinonimo di “fuori tutti”. Oltre all’obbligo del mantenimento del distanziamento sociale ed al divieto di assembramento è ancora vietato uscire da casa in presenza di alterazione febbrile, tosse, mal di gola e manifestazioni associate. In questi casi è proibito andare dal proprio medico come pure è proibito presentarsi in Pronto soccorso, bisogna prima telefonare e seguire le istruzioni che vengono fornite.
“La gente non ha capito che non osservando scrupolosamente le regole indicate si sta rischiando la salute propria, quella degli altri e la tenuta del sistema sanitario“, conclude la nota dell’ordine.